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Sono stato invitato dalla brava collega italo-austriaca Laura De Angelis ad intervenire durante il suo format in live streaming dal titolo “Mindset, fuffa o verità?”. In buona sostanza sono stato ospite nella puntata andata “in onda” su Facebook venerdì 14 gennaio alle 10.

Laura è, tra l’altro, tra i consulenti che ho invitato nei mesi scorsi nel mio format “Imprenditore Vero” (a questo link il suo intervento dedicato alle community), il gruppo Facebook che curo da circa 2 anni dedicato principalmente alla marca personale, branca in cui mi sono specializzato, ma anche alla crescita personale. Ed il tema del mindset, ovvero l’atteggiamento e la mentalità giuste dell’imprenditore, rientra alla grande in questo argomento.

Anche sul mio blog d’altronde ho parlato di “mindset corretto” più volte perché credo che rappresenti davvero la “condizione fondamentale” per operare bene come imprenditori. Come è possibile, infatti, fare scelte in modo oculato e riducendo il rischio che siano sbagliate senza una mentalità corretta, senza un atteggiamento mentale di un certo tipo?

Ma se non hai mai letto i miei articoli a riguardo e giusto per spoilerare un po’ ciò di cui parlerò con Laura, in cosa consiste il “mindset corretto” dell’imprenditore?

Intanto nessuno ha la ricetta magica, e nessun libro, corso o percorso possono creare il giusto mindset da un giorno all’altro, ma prima di tutto credo che parlarne faccia bene perché predispone al cambiamento, aiuta a capire verso quali obiettivi di crescita personale mettersi in cammino e quali buone abitudini adottare.

Tutto questo per far sì che, col tempo (di certo non ore, ma neanche anni, eh!) si formi il mindset corretto, migliorandoci e trasformandoci, perché no, in bravi imprenditori, in grado cioè di raggiungere i propri obiettivi.

Sì, perché lo so che per colpa anche di frasi come “chi nasce tondo non muore quadrato” alcuni storceranno il naso, ma cambiare si può.

D’altronde lo dice la scienza (sì, frasetta banale, ma intanto è così!): le sinapsi del nostro cervello, che non sono che linee di collegamento tra le cellule nervose, agiscono come “creta malleabile”, non come duro ed inamovibile marmo come molti purtroppo tendono a credere (eh sì, brutta cosa le credenze “limitanti”!).

Se vedi il cervello come una palla di creta fresca, quindi, puoi cambiarlo come credi anche dopo molti anni.

Ovvio che ad una certa età sarà più difficile perché la “creta” sarà meno malleabile di quando si è giovani, ma ricorda che cambiare è sempre possibile. Ed è su questo fattore che si fonda l’idea per cui parlare di mindset, e ricercarlo, non è affatto che inutile! Ed a patto che non si promettano “miracoli a pagamento”, neanche fuffa!

Insomma è proprio grazie alle buone abitudini che si possono modificare le sinapsi, sviluppando una coscienza nuova in grado di predisporci in modo diverso, più creativo e positivo. Ed in ambito professionale verso il mondo del lavoro.


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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