(Tempo di lettura < 1 minuto) Non è chi non commette errori, ma chi pur nell’imperfezione della forma ispira il pubblico con la sostanza.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Il marketing venduto “a pacchetti” è ad alto rischio pacco. Quello efficace è un servizio altamente personalizzato, non un prodotto in scatola.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Diffida da chi dice “non rivelo i trucchi del mestiere”. Questa frase rivela che il suo mestiere… è truccato!

(Tempo di lettura < 1 minuto) Nel tuo brand c’è sempre una minima componente di finzione che non puoi eliminare. Tuttavia hai il dovere e la possibilità di comunicare in modo da tutelarne la reputazione.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Puoi essere il migliore nel comunicare agli altri il valore dell’umiltà, centrale in ogni Personal Brand, ma se alle parole non fai seguire i fatti rischi di distruggerne la reputazione.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Se ti propongono di vendere qualcosa faresti bene a rispondergli “no, grazie”: è più saggio e sostenibile vendere un prodotto o servizio TUO piuttosto che di altri. Come? Creando il tuo brand.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Solo alcuni degli aggettivi che non dovresti MAI usare specialmente quando parli dei tuoi prodotti o servizi. A meno che tu non venda fuffa.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Essere percepito come “il migliore”, scopo ultimo del #PersonalBranding, non ti obbliga ad esserlo o a diventarlo veramente, ma ad avere il giusto mix tra alta competenza e capacità di comunicazione.

(Tempo di lettura < 1 minuto) Quando ti chiedono di cosa ti occupi inizia con “aiuto a… “. Parlare della tua utilità piuttosto che del tuo titolo o settore è un “assist” che fai al tuo interlocutore che ti chiederà come

(Tempo di lettura < 1 minuto) Lascia che il tuo “pensare in grande” tracci i tuoi obiettivi a lungo termine senza condizionare la tua comunicazione nella fase di lancio del tuo business. Rischieresti di farti percepire diverso rispetto a chi sei