
“La vastità del ca” (sul rapporto tra personal branding ed autostima)
(Tempo di lettura 2 minuti) Fare personal branding è tante cose: è saper riconoscere in noi, e poi comunicare, ciò che ci contraddistingue. È anche “metterci la faccia”, non nel senso per forza letterale, ma di esporci in prima persona

“Enjoy the Silence” dei Depeche Mode? Un invito al social detox!
(Tempo di lettura 2 minuti) Oggi è stato il lunedì post-Sanremo (nel momento in cui scrivo questo articolo è quasi l’ora di cena), quello che segue la settimana in cui sui social non si è parlato d’altro che della nota

Tre lezioni di personal branding da Chiara Ferragni
(Tempo di lettura 2 minuti) Mi ero riproposto di non scrivere nulla su Sanremo ma dopo aver visto su Youtube il discorso di Chiara Ferragni non ho potuto farne a meno. Già, perché credo che la sua “lettera a se

Il grande equivoco della leadership
(Tempo di lettura 2 minuti) Chissà perché gira ancora la credenza per cui l’unico significato di “leader” sia “capo”, “comandante”, “colui che dà ordini”. Eppure leader deriva dal verbo “to lead” cioè guidare, quindi leader significa semplicemente “colui che guida”.

La reputazione non dipende da cosa fai
(Tempo di lettura 2 minuti) Chi conosce la famosa frase di Jeff Bezos “il personal branding è ciò che la gente dice di te quando lasci la stanza”? Credo ormai tutti. Sembra però che non pochi l’abbiano fraintesa scambiandola per

Se dici tutto non dici niente
(Tempo di lettura 2 minuti) Per il primo assioma della comunicazione “è impossibile non comunicare” cioè se non dici nulla in realtà comunichi lo stesso (tipicamente ma non esclusivamente il tuo “silenzio assenso”). E, se ci riflettiamo, tutto comunica. Anche