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Con Google Trends, tra i tool più noti per fare ricerche di mercato, ho scoperto una cosa interessante.

Comparando per l’Italia le parole di ricerca “brand” e “branding” viene fuori che negli ultimi 15 anni la prima ha avuto un costante e significativo aumento nel numero di ricerche, mentre la seconda no.

Fonte: https://trends.google.it/trends/explore?date=all&geo=IT&q=brand,branding

 

Non so te come la vedi, ma io penso che dimostri che, finalmente, ci sono sempre più persone che iniziano ad avere consapevolezza del significato e dell’utilità della parola brand, capendo che oggi un brand è un asset fondamentale per qualsiasi azienda piccola o grande.

Molti stanno capendo che un brand è una cosa utile ad ogni economia.

Quel confronto mi porta però anche a pensare che purtroppo c’è ancora poca consapevolezza del fatto che il brand non è qualcosa che si compra, ma che invece si costruisce. Non a caso ancora poche persone cercano su Google “branding”, che è proprio l’attività di costruzione e comunicazione del brand.

Insomma credo che moltissime persone, nonostante le cose siano migliorate rispetto a prima, siano ancora all’oscuro del significato più vero ed autentico del brand.

L’impressione è che ammesso che sappiano che il brand è un’idea (e non un logo!) in grado di fissarsi nella mente del pubblico costruendo un’associazione mentale in grado nel tempo di creare legami tipicamente spingendo le vendite di prodotti e servizi, non sappiano che l’attività di branding non è totalmente delegabile come la pubblicità ma che deve essere messa in atto soprattutto dall’azienda stessa.

Troppi ancora non sanno che il branding si esercita giorno per giorno, ormai su web e social (tipicamente usando bene Facebook o, in chiave B2B, Linkedin).

Per questo tempo fa mi sono inventato lo slogan:

Perso nel branding? Personal branding!

Che, oltre ad aver usato nella mia copertina Facebook ed Instagram per promuovere il mio manuale “Personal Branding sui Social” (https://amzn.to/3Rpnuxp), ho in parte inserito nella grafica di questo post:

Da mio Instagram: https://www.instagram.com/p/Cf3lvj6quwl/

 

Già, perché penso che il ruolo del personal branding non sia solo quello di raccontare se stessi, ma anche di prendere consapevolezza col branding stesso.

Non a caso tutti in azienda, dal CEO al magazziniere, dovrebbero sapere che abbiamo tutti dalla nascita un personal brand ma che solo in pochi abbiamo un personal branding.

Insomma il rischio è che “brand”, finché anche “branding” non sarà cercatissimo, rimarrà solo un trend.

E tu che ne pensi?

Mi piacerebbe molto confrontarmi con te su questa ricerca Google Trends e sulla percezione che branding e brand hanno attualmente nel nostro Paese.

Banalmente ti chiedo: conoscevi questa differenza? Sapevi che il brand è importante ma non realizzabile senza branding?

In ogni caso non preoccuparti perché ho creato un programma di consulenza e formazione che cerca di far luce ancora meglio su quella differenza, aiutandoti a fare branding (anche in chiave personale) in modo efficace, dando modo al tuo brand di spiccare il volo portando risultati alla tua attività.

(Foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
Che ne pensi del mio articolo? La tua comunicazione aziendale o personale ha bisogno di una mano? CONTATTAMI ORA! :)