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Ultimamente al negozio Lego di Piazza San Babila a Milano, che ho visitato durante l’ultimo weekend di lavoro e svago al Nord, la mia attenzione è stata catturata da questa scatola che, a prima vista, stavo quasi scambiando per un vero paio di scarpe.
(da mio Instagram https://www.instagram.com/p/CbiViXqKSju/)
E invece no!
Il contenuto, come è effettivamente facile intuire dalle etichette, sono ben 731 mattoncini necessari per costruire la versione lego delle “Originals Superstar”, un famoso modello di scarpe della Adidas, brand con cui la Lego ha attuato questa attività di co-marketing.
Penso che senza questo packaging originale questo kit, per quanto in ogni caso fighissimo come un po’ tutte le creazioni dell’azienda danese, non sarebbe stato poi così interessante.
Certo, parliamo di un oggetto da collezione, non di un classico gioco per bambini, che però in questo caso viene completato ed arricchito da una scatola che ne accentua il significato, trasformando quello che è un forse un po’ banale soprammobile in molto di più: un’esperienza!
In effetti con questo kit Lego ci fa, secondo me, una piccola lezione di marketing, branding e design: mai sottovalutare il potenziale di un packaging creativo! A volte è proprio la confezione a rendere un prodotto originale ed unico.
Cioè se il vostro prodotto non ha nulla di speciale rispetto ai competitor, pensare all’esperienza d’uso, incluso all’impatto emozionale che questo può avere sui consumatori, può essere una buona strada da seguire per renderlo, perché no grazie al packaging, originale ed unico.
Che ne pensate?
Mi piacerebbe confrontarmi con voi sul rapporto tra packaging e branding: potete farlo, se vi va, sui social, inviandomi una mail o rispondendo alla mia newsletter. E se avete qualche idea anche abbozzata che secondo voi potrebbe differenziare il vostro prodotto proprio grazie al packaging perché non discuterne?