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Fare personal branding è tante cose: è saper riconoscere in noi, e poi comunicare, ciò che ci contraddistingue. È anche “metterci la faccia”, non nel senso per forza letterale, ma di esporci in prima persona rendendo pubbliche le nostre preferenze ed opinioni, mostrando le nostre molteplici sfaccettature.

Mostrandoci al mondo.

Questo se da un lato porta una parte di pubblico ad apprezzarci ed avvicinarsi, ed è in effetti tra gli obiettivi di chi fa personal branding, dall’altro porta altre persone a non apprezzarci affatto. E solo saperlo può indurre molti a mollare o addirittura a mai iniziare. Questo perché a volte ci sminuiamo, quasi annullandoci, incapaci di gestire la paura del giudizio.

Non è un caso che personal branding ed autostima siano visceralmente connesse.

Perché, diciamolo, un buon personal branding è anche quello che “sa sbattersene” di chi nutre diffidenza o addirittura astio nei nostri confronti. Specie quell’astio che ci viene comunicato con veemenza, a volte con frecciatine e comportamenti opinabili (e ne ho notati alcuni ultimamente, a cui rispondo con un colorito “stic…”), in casi estremi addirittura con atteggiamenti da hater.

Già, per fare personal branding ci vuole almeno una decente base di autostima.

Certo, quando l’autostima è proprio a terra, in presenza di traumi psicologici, di situazioni pregresse mai superate, è corretto dire che non si dovrebbe affatto puntare (solo) sul personal branding.

D’altronde cura non è, per quella bisogna rivolgersi alla psicologia clinica, non di certo alla comunicazione.

Tuttavia in molti casi il personal branding, pur non essendo cura contro la mancanza di autostima, può essere comunque utile grazie ad esempio al potere del racconto di sé su cui essa di fonda.

Per dire tenere un blog, o anche scrivere con costanza sui social, può avere un effetto terapeutico che aiuta ad accrescere la nostra autoconsapevolezza. E non è poco.

E tu, che rapporto hai con la tua autostima?

Se fai come me personal branding sei d’accordo che sia in grado di aumentarla? Hai avuto modo di verificarlo personalmente?

Per me è stato così. Per te? Mi piacerebbe molto confrontarmi con te su questo argomento, potrebbe essere, credo, costruttivo per entrambi.

Se ti va scrivimi pure da questa pagina oppure rispondi via mail alla mia newsletter. Grazie!

(foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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