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Oggi non mi sforzo troppo (siamo in pieno ponte del 25 aprile) allora pubblico la lettera ricevuta da un’amica.
Il suo mi sembra un consiglio molto valido per fare personal branding come si deve. Che ne pensati? Chi vuoi farmi sapere che ne pensi della sua riflessione (sto scherzando, eh… è un modo per lanciare un messaggio un po’ meno noioso del solito), scrivimi da questa pagina, rispondi alla newsletter o partecipa alla chat pubblica qui.
Coerenza mi scrive…
Piacere… Coerenza, per gli amici Enza!
Sarò autoreferenziale ma… io sono tra le vostre sfide più grandi!
D’altronde voi umani siete esseri contraddittori: avete bisogno di stabilità e, appunto, di me, ma allo stesso tempo cercate di sperimentare, esplorare, scoprire cose nuove. E così rischiate di dirmi ciaone e non vedermi più.
In pratica vi comportate come un paio di pantaloni sgualciti: continuate a stirare ma ci saranno sempre delle pieghe che non si eliminano del tutto.
Perché? Perché inseguite la perfezione, solo che quello è un miraggio a prova di “Stira e ammira”.
Ma diversamente dalla perfezione io sono utile perché vi aiuto a dare un senso al vostro mondo, a capire chi siete e dove andate.
D’altronde se siete incoerenti, se cambiate idea ogni cinque minuti:
- Come potete avere una vita soddisfacente e appagante?
- Come potete fare in modo che il vostro personal branding funzioni?
- Come potete triggerare i cervelli di chi vi segue così che la leva di coerenza di Cialdini faccia il suo corso, costruendo la fiducia che fa strisciare più carte sui vostri POS?
Naturalmente ci sono anche delle sfide da affrontare per essere coerenti.
Non è sempre facile rimanere fedeli a voi stessi ed alle vostre convinzioni. A volte le circostanze cambiano e dovete adattarvi. Magari scoprite nuove informazioni che vi fanno vedere le cose in modo diverso, e così i vostri contenuti cambiano, rischiando di avvicinarvi all’incoerenza.
Ma è importante cercare di mantenere una certa continuità nella vostra vita, di essere fedeli ai vostri valori (cose pallosissime ma non banali) e quella cosa lì che sottovalutano o di cui si riempiono la bocca molti social washer salvo non comprenderlo affatto: il perché.
Una cosa che, a differenza del resto, non cambia perché immutabile, è dentro di voi da quando eravate “ciofani”.
Una cosa che va trovata e capita a tutti i costi: è col perché che, pur tenendo la mente aperta alle novità come è giusto fare, si riesce ad essere davvero coerenti.
Ad essere davvero se stessi.
Insieme, coerenza e perché, vi tendiamo la mano per aiutarvi nel lavoro e nella vita.
Quindi se potete siate come me. Anzi siate proprio me: siate la coerenza stessa.
Con affetto, Enza.
PS: Enza Coer è amica del perché ma ovviamente non del dott. ing. avv. not. Massimo Esperto.