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Mai capitato, imbattendoti in un post con del testo non brevissimo, di saltare direttamente ai commenti senza leggerlo?

Si tratta di un comportamento apparentemente illogico che però sembra molto diffuso tra i frequentatori dei social.

Diffuso perché non è affatto raro leggere commenti in cui è evidente che chi ha commentato non ha letto il contenuto, tipicamente risultando totalmente o parzialmente OT (off topic).

Tuttavia non sempre chi, dopo aver saltato la lettura di un post preferendo leggere prima i commenti, fa subito seguire il proprio commento.

Ad esempio leggere i commenti può essere utile per entrare nel vivo del discorso, per comprendere subito di cosa si sta parlando, pertanto se dopo averli letti si torna su per leggere l’intero post, e solo dopo eventualmente si lascia un commento, ci può stare eccome. Anzi, a pensarci bene, può essere un modo “furbo” per ottimizzare i tempi. Tempi che, scanditi dai social, sono ormai velocissimi e ritmati da una soglia dell’attenzione inferiore a quella dei pesci rossi (meno di 8 secondi).

Che poi, sempre a pensarci bene, esiste una componente “umana” evidente in questo atteggiamento.

In presenza soprattutto di contenuti aziendali con una scarsa o nulla componente d’empatia (tipicamente senza personal branding), si tende a preferire la lettura dei commenti, dandovi priorità, in quanto si ritengono maggiormente disinteressati. Insomma ci si fida più volentieri.

Questo è lo stesso motivo per cui prima di acquistare un articolo su Amazon (tipicamente quando necessitiamo di qualcosa ed abbiamo fretta) preferiamo saltare alle recensioni, bypassando la scheda prodotto. La scheda prodotto in questa analogia funge da post, mentre le recensioni da commenti.

Tuttavia attenzione perché così come si rischia di sbagliare commentando un post senza averlo letto, si rischia allo stesso modo di fare un acquisto sbagliato se non guardiamo bene le foto e non leggiamo la descrizione di ciò che effettivamente compriamo.

D’altronde essere umani, sui social come sugli e-commerce, è più che lecito. Essere fessi lo è meno.


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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