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Il bombardamento mediatico che avviene giornalmente sui social porta gli esperti di marketing a credere e ripetere continuamente quanto oggi sia difficile “ottenere attenzione” dagli altri.

In effetti, come conseguenza dell’uso estensivo non solo dei social ma di tutto il web e stando a questo noto studio della Microsoft, la soglia d’attenzione umana è ormai più bassa di quella dei pesci rossi assestandosi sugli 8 secondi (ma visto che è passato qualche anno oggi potrebbe essere anche più bassa).

Già, l’attenzione! Il primo, grande obiettivo di marketing!

Quello che se la parola “AIDA” non ti fa venire in mente Giuseppe Verdi avrai già capito essere l’acronimo per Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione: i famigerati “quattro cavalieri dell’apocalisse” che guidano i consulenti, me compreso, nella propria attività di marketing strategico.

Eppure in realtà riuscire ad ottenere attenzione è molto più semplice di come sembri.

Vuoi attenzione in modo facile e veloce?

Ecco la mia ricetta semplice ma per nulla inefficace per “fare numeri” ed in fretta….

Come ottenere facilmente attenzione

Se non hai voglia e tempo di creare un contenuto “fantasioso”, prendi una qualsiasi fake-news (oggi hai l’imbarazzo della scelta, ad esempio Butac, noto sito di debunkering, ne ospita centinaia divise per categorie), oppure una notizia vera ma “strumentalizzata ad arte” grazie ad un titolo roboante (in questo caso basta farsi un giro sulla maggior parte dei giornali online italiani).

Fatto? Perfetto.

Ora condividi il link sul tuo social preferito, magari Facebook. Poi, meglio ancora, commentalo con un’espressione sdegnata o sarcastica. Aggiungi due faccine et voilà… fatto!

Non dovrai aspettare molto tempo per notare diversi tuoi contatti interagire con il tuo post: like, reactions, commenti, e se sei stato particolarmente convincente… anche le sempre apprezzatissime condivisioni (dai che forse diventa pure virale)!

Ecco, ora che sei riuscito a generare “engagement” piuttosto che sentirti appagato fossi in te mi farei una domanda:

Cosa hai DAVVERO ottenuto?

Mi permetto di rispondere: il nulla più assoluto! Anzi, a dirla tutta, la triste verità è che ci hai rimesso!

Sai qual è il problema?

Che se per caso avrai davvero fatto quanto spiegato nelle mie provocatorie istruzioni, per ogni post di questo tipo che avrai creato o condiviso avrai perso un pezzettino della tua credibilità, e se hai come credo un’attività anche un pezzettino del tuo fatturato (a meno che il tuo business non si fondi sullo sciacallaggio di notizie, di cui purtroppo, durante la ricerca di notizie, ti sarai accorto che esistono innumerevoli esempi al limite persino della legalità).

Dunque, in cosa consiste questa ambitissima chimera dell’attenzione, così ambita da far sclerare orde di speranzosi influencer?

Anche in questo caso un’idea ce l’avrei e te la espongo: consiste nella sfida, tutt’altro che alla portata di tutti, di generare attenzione… ma IN MODO ETICO.

Se ho accennato che non è alla portata di tutti il motivo è che c’è un solo modo per riuscire a generarla: creando e condividendo contenuti UTILI, attività che richiede alte competenze di copywriting persuasivo (ma solo per essere in grado di dosarlo), tempo, costanza e tutta una serie di risorse di cui ho parlato spesso in questo blog e di cui non smetterò di far riferimento.

Bisogna che tu prenda atto che i contenuti UTILI sui social non agiscono affatto da “magneti” come avverrebbe se invece mostrassero le curve mozzafiato di una soubrette oppure riportassero le dure critiche di qualche leader politico.

Il motivo è che le piattaforme social, poiché create fondamentalmente per intrattenere e connettere tra loro le persone, si fondano sulla “domanda latente”, contesto molto diverso da quello dei motori di ricerca che sono invece il regno della “domanda consapevole”.

Eppure, nonostante sui social l’utilità sembri non affatto apprezzata, i contenuti “un po’ noiosi (ma molto poco) ma utili” compiono una magia: sì, perché alla lunga, spesso MOLTO alla lunga (e devi prendere atto anche di questo), fanno quello che devono fare e cioè attirare le persone giuste per te, che poi sono i migliori clienti per la tua attività!

La vera chimera dell’attenzione

La vera sfida che coinvolge la creazione dell’attenzione è creare contenuti utili ma allo stesso tempo interessanti (anche nel titolo, fondamentale per far leva sull’attenzione), facendo in modo che utile ed accattivante coesistano senza tradire mai l’etica.

In pratica deve presentarsi la coerenza del messaggio, in buona parte basato sull’allineamento tra titolo e corpo del contenuto.

La domanda da cento miliardi: per sfornare un contenuto del genere esiste anche in questo caso una ricetta semplice?

Purtroppo no.

Dipende molto dalla creatività, dall’estro, dall’ironia (ma NON dal sarcasmo), dalla tua unicità e da tutta una serie di cose che non si imparano dall’oggi al domani, ed in ogni caso di sicuro non da un blog.

La cosa più importante, che poi è il fine ultimo di questo articolo, è che passi il concetto di consapevolezza.

E già! Essere consapevole è fondamentale perché è il primo passo per raggiungere i tuoi obiettivi senza rovinare la tua web reputation in uno sterile e soprattutto dannoso ego branding.


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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