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Ancora oggi qualcuno mi incrocia per strada chiedendomi non “dov’è il centro storico” o se può posteggiare la macchina sul marciapiede (!!!). No, spara la domanda più indecente che un imprenditore possa fare ad un consulente di web marketing come me. Spara la famigeratissima domanda:
Dopo averne dette di cotte e di crude sulle pagine di questo blog, questa volta però voglio sottolineare che in realtà esiste un caso specifico in cui questa domanda, da fare però non di certo “al volo” ma rigorosamente in un briefing, ha un senso: quando a porla NON è un imprenditore, ma un direttore marketing, ovvero una persona a cui non interessa un sito web nella sua completezza, ma soltanto dal punto di vista tecnico. E questo perché la parte di marketing la svolgerà lui!
Nel mio caso, visto che (personalmente o tramite la mia web agency LCM), ho modo di fornire anche questo genere di servizi, la domanda diventa sensata. Mi limiterò quindi a realizzare (in caso di lavori non troppo complessi) o a coordinare le varie figure richieste dal progetto (ad esempio il web developer, il UX specialist, il seo specialist, ecc…).
Il mio preventivo terrà quindi conto del lavoro richiesto da tutto lo staff, calcolato in base NON ai risultati, ma al tempo e alle competenze richieste. In questo contesto sarò in costante contatto con il direttore marketing dell’azienda che mi ha commissionato il lavoro, il quale si assumerà la piena responsabilità circa la strategia da seguire. Sarà lui a fornire tutti i contenuti, per intenderci. E sarà lui a monitorare il progetto per assicurarsi il raggiungimento degli obiettivi.
Quindi da parte dello staff tecnico nessuna responsabilità sugli obiettivi
Ovvio: se il direttore marketing della società che commissiona il lavoro si occuperà di sviluppare il piano marketing, di certo la responsabilità sui risultati cadrà solo e soltanto su di lui, non di certo su chi si occuperà solo degli aspetti tecnici.
In termini economici:
È vero che otterrebbe un preventivo meno caro rispetto a quello di sviluppo di un’intera campagna (cioè un sito web comprensivo di piano di comunicazione e marketing), ma è pur vero che rischierebbe, se non sa fare bene il suo lavoro, di lanciare un sito incapace di raggiungere gli obiettivi, ovvero di portare risultati concreti.
Anzi addirittura un piano marketing del tutto raffazzonato, o quasi inesistente, renderebbe un sito ben realizzato tecnicamente persino controproducente, in grado in certi casi di DANNEGGIARE l’azienda che lo commissiona.
Per questo motivo, per concludere questo breve articolo, mi faccio la seguente domanda, e mi do da solo la risposta:
Ha ancora senso nel 2018 chiedere la realizzazione di un sito SOLO dal punto di vista tecnico?
I tempi sono forse maturi per abolire il preventivo per gli imprenditori che si improvvisano marketer, e sono tantissimi, che non si rendono conto della stupidaggine che commettono chiedendolo con la stessa disinvoltura con cui chiedono ad un pittore di imbiancare una stanza (e si badi bene, ho detto imbiancare una stanza, non costruire un condominio, compito che richiederebbe quantomeno uno staff di operai coordinati a sua volta da ingegneri ed architetti).
Scritto in modo ancora più chiaro: se sei un imprenditore ma non sei/non hai un esperto di marketing, consultami pure, ma non chiedermi un sito web, piuttosto comunicami quanto vuoi/puoi spendere per raggiungere i tuoi obiettivi (ma fai attenzione, perché “aumentare il fatturato” NON è un obiettivo… semmai può esserlo, ad esempio, “acquisire 100 nuovi clienti entro un anno” o qualcosa di simile).
A questa domanda sì che sarò lieto di risponderti con grande piacere!
Ma se dovesse “scapparti la domanda”, nessun problema… sappi che ti girerò il link così che tu lo (ri)legga!