(Tempo di lettura 4 minuti)
Quello del “target” è l’argomento centrale, uno dei cardini alla base del marketing. Sembra ovvio ma non lo è affatto: capita ancora, purtroppo che molte aziende, specialmente chi si affaccia per la prima volta nel mondo dell’imprenditoria, non abbia un minimo di basi di marketing e quindi ignorino totalmente il significato di un termine che definire “fondamentale” è riduttivo.
No, non è assolutamente pensabile e possibile comunicare senza aver chiaro il significato della parola target. Mi piace, come spesso faccio sul mio blog, trattare questo argomento con la definizione classica presa dal vocabolario. Dal Garzanti:
Target: obiettivo prefissato nella campagna di vendita di un prodotto e/o insieme dei potenziali consumatori di un prodotto, utenti di un servizio e destinatari di un messaggio pubblicitario.
Voglio spiegarti il suo significato ponendoti una domanda, di cui ogni marketer che si rispetti conosce già la risposta: qual è, secondo te, il mio target? Forse alcuni penseranno che mi rivolga agli esperti, che si tratti di un blog tecnico e che il mio target siano… i marketer!
E invece la risposta è no!
Altri, forse, diranno le aziende ed i soggetti che hanno un’attività da avviare o da portare avanti. E la risposta è ni.
In realtà il target non è, o per lo meno non dovrebbe essere mai, una categoria troppo generica di consumatori, ma dovrebbe esserne un sottoinsieme, una “nicchia” di utenti, che soddisfino determinati e specifici requisiti.
Se il target è, infatti, troppo generico, si rischierebbe di disperdere il proprio messaggio visto che in un mercato globale enorme gli investimenti per sostenere una comunicazione del genere sarebbero proibitivi. Persino per la Coca Cola!
Qual è il mio target
Nel caso del blog che stai leggendo e della mia attività di consulenza in ambito ICT che svolgo da quasi vent’anni, il mio target è definito dai seguenti due punti, che devono essere soddisfatti contemporaneamente. Il mio target sono tutti i soggetti italiani che
- desiderino avviare un’attività oppure titolari o responsabili commerciali di imprese di piccole/medie dimensioni già avviate
- non hanno basi di marketing (o che ne hanno solo un’infarinatura) e che desiderano approfondirne la conoscenza senza troppa fatica grazie a contenuti esposti in modo semplice e chiaro
Definire il target di riferimento di un qualsiasi progetto o impresa, ovvero, come detto, delineare i propri potenziali clienti è fondamentale perché senza questo primo passo non è poi possibile dar seguito alla definizione di una corretta strategia di marketing. Il passo successivo è infatti quello di predisporre un’offerta che possa soddisfare pienamente i bisogni del target. Per completezza e per giustificare l’importanza del target, ti spiego qual è la strategia alla base di questo blog:
“Fornire informazioni utili al mio target per consentirgli di risolvere dubbi ed accrescerne le conoscenze di marketing.”
Quindi non spingendomi troppo nei tecnicismi, come forse avrai notato leggendo anche gli altri miei articoli, ho dato una risposta precisa ad una domanda precisa.
Il livello di conoscenza basilare dell’argomento del mio target, infatti, mi spinge ad evitare drasticamente di “parlare difficile”, perché diversamente rischierei di perdere la mia audience. In sostanza il mio obiettivo è quello di diventare un traghettatore/semplificatore del marketing, specialmente su internet.
È palese e banale aggiungere che tra i miei potenziali lettori possono celarsi potenziali clienti. I miei clienti tipo sono gli utenti con cui posso instaurare un rapporto di fiducia basata sulla percezione, che però è la pura realtà, di essere un esperto del settore a cui affidarsi, e non di certo il classico “fuffarolo” (termine divertentissimo coniato per indicare quelli bravi solo a parlare, ma che non riescono però a dare concretezza al loro messaggio; e purtroppo di guru che provano a venderti di tutto con la promessa di guadagni facili ed immediati, ce ne stanno tantissimi. Occhio!).
Qual è quindi il TUO target?
Dipende, chiaramente. Hai aperto o vuoi aprire un negozio di calzature? Benissimo. Tendenzialmente penserai che il tuo target siano tutti, ma proprio tutti, gli abitanti e gli occasionali visitatori della tua città. Ciò sarebbe un errore madornale, anche se tendenzialmente è cosi.
Intendiamoci: in realtà se definisci un target molto esteso come quello, lavorerai lo stesso, ma male, molto male, finché non ti troverai in difficoltà e, forse, dovrai chiudere. Credimi. Pensa invece ad una nicchia specifica di persone che troverebbero utile acquistare i tuoi prodotti.
Se tratti prodotti italiani, di qualità e molto alla moda, il tuo target sarà necessariamente un sottoinsieme di soggetti con un tenore di vita medio/alto, che amano la bellezza, con un buon livello socio/culturale, magari under 50, che amano il design e che frequentano locali alla moda.
Ecco il tuo target!
Ad un target del genere potresti proporti con una comunicazione coerente con i loro gusti ed interessi. Quindi potresti, ad esempio, curare un blog dove parli proprio di moda di qualità, senza celebrare te stesso, ma lasciando che siano i tuoi prodotti a parlare per te. Se lasci che la qualità ed il valore di ciò che offri parlino per te, ti posso assicurare che saranno poi i tuoi clienti a parlare di te, e molto bene.
Se deciderai, per farti un altro esempio, di inserire degli annunci su Facebook Ads, chiaramente lo farai solo ed esclusivamente mirando a utenti con quelle specifiche caratteristiche. Si tratta di un principio, quello della nicchia, che vale sempre, ma a maggior ragione da quando il mercato è diventato globale.
Ad esempio per una piccola azienda aprire un e-commerce che vende di tutto sarebbe pura follia. Molto meglio specializzarsi in prodotti o servizi di nicchia e lavorare sodo per accrescere, con umiltà e pazienza, la propria credibilità online e offline.
Non riesci a definire con precisione il tuo target? Contattami pure e ti darò una mano volentieri.