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Durante il mio ultimo speech, mostrando la slide che si vede qui in foto, spiegavo che focalizzarsi nella professione richiede coraggio perché mette di fronte ad una scelta difficile: quella di eliminare le distrazioni e concentrarsi su un unico argomento di cui si è estremamente competenti.

(dal mio profilo Instagram; a proposito se ti fa piacere seguimi anche su questo social)

 

Chiaramente il focus non è l’unico modo per differenziare (fondamentale!) la comunicazione di un personal brand ma per chi offre servizi personalizzati (ad esempio è libero professionista, artigiano, ecc…) è probabilmente il modo più importante perché si rifà alla propria specializzazione. Essere specializzati in qualcosa, d’altronde, consente di catturare l’attenzione e l’interesse di una parte di pubblico che, anche se teoricamente meno numerosa, è più propensa all’ingaggio.

L’esempio più classico è sempre lo stesso: un cardiologo sarà sempre preferito da chi ha un problema al cuore rispetto ad un medico generico.

Tuttavia il focus spesso non basta perché anche in ambito professionale i clienti oggi sono sempre più propensi a fidarsi anche per motivi emozionali e di appartenenza che pratici. Ed è qui che entra in gioco il “purpose” (scopo): quell’insieme di motivazioni e valori che faremmo bene ad inserire nella comunicazione del (personal) brand per avvicinare un pubblico ancora più “in linea”.

E se ci pensiamo anche individuare nel ventaglio di valori che albergano in noi quel “valore specifico” che dovremmo evidenziare maggiormente può significare “focalizzarsi”! Per valore si può intendere ad esempio la scelta di essere (importante se no il rischio è di fare il personaggio) e mostrarsi sensibili a determinati temi, ad esempio sociali ed ambientali.

Ed anche questo richiede coraggio, anzi forse ancora più coraggio!

Infatti la tendenza diffusa è di escludere a priori dalla professione le propri opinioni oppure di includerle senza ponderarle. Ma oggi in questo mondo globale e concorrenziale anche le nostre opinioni (tipicamente quelle che scriviamo sui social) possono concorrere alle scelte d’acquisto, e per questo non dovremmo sottovalutarle il potere dello scopo, mettendo in conto il coraggio necessario per definirlo e comunicarlo.

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Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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