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(Attenzione: articolo obsoleto, i link sono stati rimossi) Ieri pomeriggio ho registrato una nuova puntata del podcast che ormai da mesi “conduco” insieme al mio amico avvocato Francesco Raccagna. Se non sai di cosa sto parlando, il podcast in questione è OraLegale Blog, un “hub” di contenuti informativi e formativi a carattere giuridico e tecnologico e in modalità multi-formato: testo tramite il blog, video tramite il canale YouTube ed audio tramite la piattaforma Itunes.

La puntata di ieri era dedicata ad un tema molto importante, cioè gli obblighi informativi e di privacy che siti web ed app sono tenuti a rispettare. E l’articolo del blog che lo riguarda, che è il primo scritto a quattro mani dal sottoscritto e da Francesco, affronta l’argomento sia dal punto di vista legale che tecnico, rivelando e spiegando in modo completo le leggi ed i relativi risvolti tecnici. Puoi leggerlo qui.

Perché voglio soffermarmi ancora su questo argomento anche sul mio blog? No, non sono a corto di idee (specialmente da quando ho ridotto un po’ la frequenza con cui lo aggiorno, cercando di scrivere meno ma meglio). La verità è che ce l’ho davvero molto a cuore.

Ti piacerebbe ricevere una multa salatissima (si parla di più di 2000 euro) “solo” per aver dimenticato di apporre la tua partita iva sul sito?

Oppure, vorresti una multa di importo ancora superiore, talmente alta da rischiare di fallire, per non aver rispettato la normativa che ti impone di spiegare agli utenti del tuo sito l’uso che farai dei loro dati dopo averli raccolti con i moduli elettronici?

Credo proprio di no! Anche nel caso tu fossi straricco e te lo possa permettere!

Ecco perché voglio ribadirlo ancora qui, perché sia chiaro: affidare ad un parente alias amico alias te stesso la realizzazione del tuo sito web, o della tua app, può costarti davvero molto caro!

Tutta colpa del cugino (anche questa volta)

Da sempre con questo mio blog conduco una battaglia senza sosta contro “il cugino”, cioè quel tizio immaginario (ma non troppo) magari ben voluto e che hai pensato bene (anzi male) di coinvolgere perché secondo te è bravo col computer e che ti fa anche risparmiare o addirittura non pagare. Di solito è il parente con cui ti sei scambiato gli auguri a Natale e che tra il pandoro e lo spumante ti ha detto “il sito te lo faccio io… e che ci vuole!”. Oppure può essere anche l’abusivo o con la partita iva “finta” che si è inventato “la professione del webmaster” ignorando però totalmente le parole “etica” e “marketing”. Ecco, si, bravo: proprio lui!

Finora ho sempre scritto che affidarsi al cugino è un suicidio per il tuo business, ma solo intendendo che non otterrai risultati, che il tuo sito non venderà, che verrà ignorato. Ed anche che ti danneggerà, ma più che altro dal punto di vista dell’immagine, del fatto che ti farà perdere sia tempo prezioso che denaro, soprattutto quello che quel sito gratuito o a poco prezzo non ti farà mai guadagnare.

Ora, però, voglio rincarare la dose: non si tratta infatti solo di perdere la cifra spesa col “cugino” o dall’escluderti da potenziali guadagni che otterresti affidandoti invece ad un vero consulente.

Si tratta anche di rischiare di perdere molto ma molto di più, cioè di ricevere una maxi sanzione e subire quindi un danno economico in grado di piegare in due la tua attività!

Pensaci bene, perché improvvisare con la tua azienda può costarti davvero caro. E non pensare che la Guardia di Finanza non controlli. I casi di multe sono moltissimi e documentati: ce ne sono stati parecchi in questi ultimi anni, anche nella mia città. Il fatto che non si sappia è perché chi le riceve, di solito, si vergogna di parlarne!

Quindi e a tal proposito, oltre a suggerirti di leggere il mio articolo dal link che ho già pubblicato e che per maggiore chiarezza inserisco anche qui, ti invito ad ascoltare e vedere il podcast registrato che tratta questo argomento. Eccolo qui:

https://www.youtube.com/watch?v=79xo6DqDOgo

Conclusioni

Bene, ora che lo hai guardato ed ascoltato attentamente, controlla subito se il tuo sito e la tua app sono perfettamente in regola. Se non lo sono (o se hai dubbi in tal senso), intervieni il prima possibile (contattami pure, saprò certamente aiutarti coordinandomi, se è il caso, con l’avvocato Raccagna).

Ma agisci in fretta, sopratutto prima che gli organi preposti raccolgano le prove e ti sanzionino, ti raccomando! Potrebbe essere in ballo il benessere e la sopravvivenza stessa della tua azienda.


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
Che ne pensi del mio articolo? La tua comunicazione aziendale o personale ha bisogno di una mano? CONTATTAMI ORA! :)