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Appreciate when things go awry, it makes for a better story to share later  (traduzione: apprezza ciò che non va: migliorerà la tua storia quando la racconterai).

Questa è una frase di Simon Sinek, autore di “Start With Why” e tra gli esperti di marketing che trovo più capaci di “ispirare”.

Questa frase in particolare, postata l’altro ieri sul suo Linkedin, l’ho trovata così ispirante da volerla tradurre e commentare.

(il mio social post; a questo link la versione Linkedin)

 

Una cosa che apprezzo davvero tanto è in effetti la rara capacità di certe persone (e lui è tra queste) di ispirare gli altri e questa frase ispira tanto perché a mio avviso comunica almeno 3 cose molto importanti da tener a mente quando si fa personal branding.

Eccole:

  1. Impara a guardare i problemi e le cose negative che accadono nella tua vita e nel lavoro come opportunità, a guardare il bicchiere a metà come mezzo pieno e mai come mezzo vuoto. Alcuni penseranno che un bicchiere a metà è un bicchiere a metà e basta ed il modo con cui lo chiamiamo non faccia differenza ma in realtà è enorme: il MODO in cui descriviamo la realtà, sia quella che possiamo controllare che non, definisce il nostro approccio, la nostra mentalità, il nostro mindset. Definisce noi stessi. E non è cosa da poco.
  2. Impara a raccontarti in modo autentico: si parla spesso di “storytelling” perché di moda e fa fico, ma molti ne fanno strumento di autocelebrazione quando in realtà dovrebbe raccontare anche ciò che non va di noi, i nostri errori e difetti, magari anche solo col pretesto di dire a noi stessi e agli altri come intendiamo risolverli e migliorarci. E così ispirarli ed aiutarli a sua volta.
  3. C’è un altro motivo per apprezzare le cose negative: che quando individuamo una ciclicità di errori o problemi (non necessariamente di cui siamo responsabili), cioè quando ci ricordiamo di aver provato un’emozione negativa ricorrente nella nostra vita, quella ciclicità funge da campanello d’allarme per cambiare o in ogni caso per prendere provvedimenti, ad esempio allontanando da noi la fonte dei problemi come le persone tossiche che ci fanno stare male. La nostra storia, d’altronde, non è solo uno strumento di comunicazione ma anche un “archivio” per fare autoanalisi la cui ciclicità degli eventi aiuta tantissimo a definirci e persino a scoprire il nostro perché.

Che ne pensi?

Mi piacerebbe molto sapere cosa pensi di questa bellissima frase di Sinek. Quale altro insegnamento ci vedi?

Se ti va di confrontarti rispondi pure via mail alla mia newsletter oppure scrivimi da questa pagina.

(Foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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