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Il perché, o anche “purpose” cioè lo scopo, è alla base della costruzione di un brand forte e autentico.

Eppure molti imprenditori e titolari d’azienda purtroppo spesso continuano ad ignorare o al massimo a banalizzare questa importante informazione che invece andrebbe “scovata” esaminando la storia di vita e professionale dei soggetti coinvolti, cioè il team ed in particolare il leader.

Ma perché partire proprio dal perché?

Perché, come ho già scritto in diversi miei articoli sul blog, ristudiando il lavoro di Simon Sinek sul perché mi sono reso conto che un brand che nasce dal perché é ormai l’unico in grado di connettersi (spesso in modo del tutto inconsapevole) con i valori e le aspettative dei suoi clienti, creando così un’identità unica e distintiva.

Ed il motivo più specifico riguarda lo studio del cervello umano, in particolare il sistema limbico, sede delle emozioni e della memoria (lo trovi spiegato in questo altro articolo).

Oggi ho pensato, per dare seguito proprio alla mia promessa di valore come consulente di branding di continuare ad accompagnarti in questo “viaggio alla scoperta del perché” (ma ti prometto che continuerò a parlarti anche degli aspetti di marketing e comunicazione) scrivendo i miei tre consigli per costruire un brand che nasce dal perché.

Eccoli:

1) Identifica il tuo scopo

Il primo passo per riuscirci è, come anticipavo, il più importante perché se non compiuto non è possibile andare avanti nel processo di costruzione di un brand efficace.

Prima di tutto per costruire un brand che nasce dal perché è necessario capire il motivo profondo per cui la tua azienda esiste e per farlo devi porti delle domande, ma che siano però le domande giuste.

Quali sono le domande giuste? 

Puoi certamente partire da domande come: qual è la sua missione? Quali sono i valori che vuole promuovere? Come vuole contribuire al mondo?

Il problema è che quelle domande non sono davvero efficaci, anche se indubbiamente sono utili a farti prendere dimestichezza con questi temi, a porti in uno stato introspettivo.

Ma la parte più difficile è individuare le domande giuste per te, già perché la verità è che non esistono domande valide per tutti. Non esistono questionari standard o canvas per trovare il perché.

Tuttavia una domanda, che ti scrivo qui solo per farti capire cosa intendo, potrebbe essere questa:

“Quali emozioni speciali hai provato nella tua vita, così speciali da fartela amare?”

Ecco, come vedi non è semplice. Non è facile perché devi interrogarti sulla tua storia e sui suoi eventi emozionalmente più rappresentativi.

Ad ogni modo una volta che hai identificato il tuo scopo (ma quello giusto, ti raccomando, e quello giusto significa che NON lo devi scegliere, ricorda che lo scopo nasce dall’inconscio e non dalla ragione), devi trasmetterlo attraverso la tua comunicazione, i tuoi prodotti e i tuoi servizi.

2) Sii coerente ed autentico

Un brand che nasce dal perché deve essere coerente e autentico.

Cosa significa? Significa che il tuo scopo, individuato nel punto 1, deve essere “integrato” in tutti gli aspetti della tua azienda, dalla cultura interna alla comunicazione esterna. Anzi, direi proprio della tua vita stessa.

Per questo è importante che il tuo scopo sia sincero, non un’affermazione “studiata” solo per attrarre i clienti. Per “impressionarli”.

3) Coinvolgi i tuoi contatti

Costruire un brand che nasce dal perché significa anche condividerlo. E come si può condividere il proprio scopo se non coinvolgendo tutti coloro che collaborano con la tua azienda?

Sto parlando di fare in modo che i tuoi dipendenti, se ne hai, ma anche i tuoi clienti, fino ai fornitori ed ai partner della tua attività “vivano insieme a te” il tuo perché. E che quindi le tue scelte a riguardo tengano conto di questo, preferendo dipendenti, clienti, fornitori e partner con valori simili ai tuoi e, meglio ancora, abbiano uno scopo simile al tuo o che lo condividano.

Ad esempio se il tuo scopo è etico e riguarda l’ambiente, è importante che i tuoi stakeholder siano tutti “allineati” in tal senso, preferibilmente con automobili elettriche o pannelli solari in casa (esempio estremo per sottolineare il valore della coerenza: non basta infatti che parlino a difesa dell’ambiente ma che siano anche attivi almeno un po’ in tal senso), diversamente possono crearsi delle incomprensioni (spesso insanabili) che possono mettere a rischio la crescita della tua azienda se non, addirittura, l’esistenza stessa.

Insomma è importante che tutte le persone e realtà che collaborano con te (ma aggiungerei “che vivono intorno a te”) comprendano e condividano il tuo perché in modo che possano contribuire attivamente alla costruzione e alla comunicazione del tuo brand.

Senza dimenticare che, coinvolgendo i tuoi stakeholder, puoi raccogliere preziosi feedback e idee per far progredire la tua azienda ed ottimizzare la tua promessa stessa (e persino il tuo stesso perché).

Concludendo

Costruire un brand che nasce dal perché non è un compito facile (per nulla!) ma seguendo questi semplici consigli sarai in grado di creare un’identità forte e autentica che si distingua dalla concorrenza e che si connetta efficacemente con i valori e con le aspettative dei tuoi clienti.

È un lavoro che se sceglierai di fare da solo ti richiederà tanto tempo ed energie. Se vuoi però posso aiutarti a ridurre di molto questo tempo e queste energie investendo con me nella costruzione di un brand (in particolare di tipo personale) che nasca proprio dal perché.

Per qualsiasi dubbio non ti resta che contattarmi. Sarò felice di aiutarti.

(foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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