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I social hanno tanti difetti. Ad esempio tendono a farci “alienare” dalla realtà fisica, farci fare troppa vita sedentaria, bombardarci di millemila notifiche ed info non proprio salutari per il nostro cervello, e potrei continuare.

Però andrebbe ammesso che hanno anche un grande pregio: farci comunicare, interagire e relazionare in modo istantaneo, abbattendo barriere fisiche spesso enormi, facendoci entrare in contatto con gente nuova più in linea con noi che finiamo spesso – diGiamolo! – per apprezzare molto più degli amici del bar sotto casa.

È la doppia faccia dei social

Quella che da un lato ci raggruppa in “bolle” che fanno copulare come conigli in calore i nostri bias (specie quelli di conferma), dall’altra ci mettono in contatto con persone a noi simili, con tantissimi interessi comuni e non solo.

E così capita anche che quando le conversazioni si fanno più “profonde”, ci si ritrovi anche nei valori, scoprendo di avere non solo mentalità simili ma anche “scopi” (non voce di verbo, eh!), modi di intendere la vita ed il mondo simili.

Gettando sul lavoro anche le basi per la costruzione di brand belli e potenti.

Questo non fa che unire tantissimo, portando persone distanti migliaia di km a dialogare come fossero “amici da una vita”, come connessi da un filo emotivo invisibile ma molto forte e saldo.

Parliamo della creazione di rapporti all’insegna di sentimenti importanti come stima, rispetto, amicizia e financo amore. Mica pizza e fichi.

Eppure c’è ancora chi continua a vedere le relazioni online con distacco, etichettandole come finte ed inconsistenti (personalmente – strasob! – ho sentito miei concittadini parlare dei social ancora come un gioco!). Chi non si capacita come mai molti prestino molta più attenzione e considerazione a sconosciuti online che a loro.

Insomma trovo che sia proprio questo uno dei grandi paradossi, se non il più grande paradosso, dei social.

E mi vien di pensare a quando tra molti anni saremmo davvero immersi in quello che già alcuni furbescamente chiamano “metaverso” ma che è ancora un sogno. Ma un “sogno S.M.A.R.T.” perché un giorno davvero permetterà ai fraterni amici del bar del web di abbracciarsi forte forte – sperando la tutina non si rompa – guardandosi negli occhi.

Che ne pensi?

Sarò il solito visionario con la testa nel cloud ma io non vedo l’ora. Tu?

Se ti va di dirmi che ne pensi di questo strano fenomeno, come lo vivi e se per caso come me sogni un giorno di immergerti in una realtà virtuale talmente immersiva (a proposito se vuoi farti una cultura su questo tema ti consiglio di leggere anche questo articolo, soprattutto il video in esso contenuto) da “sembrare vera” in cui potrai relazionarti con i tuoi contatti online come fossero in carne ed ossa davanti a te, fammelo sapere qui.

Aspetta, ne approfitto!

Volevo segnalarti che domenica sera, 2 aprile, dalle 21 sarò ospite di “Salotto Programmatori”, il format live di Lorenzo Casponi su Twitch.

Qui la locandina dell’evento sotto alla quale trovi il link del canale di Lorenzo. Per assistere e partecipare in chat ti basta collegarti nel giorno ed ora indicata. Se sei un programmatore o un appassionato di programmazione (categoria a cui proverò a dare qualche buon consiglio di personal branding) ti consiglio in ogni caso di seguire il canale di Lorenzo.

Per seguire la diretta: https://www.twitch.tv/lorenzocasponi

(foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
Che ne pensi del mio articolo? La tua comunicazione aziendale o personale ha bisogno di una mano? CONTATTAMI ORA! :)